Prototipazione Rapida

La prototipazione rapida viene definita come una tecnologia innovativa che consente la produzione di oggetti di geometria anche complessa, in tempi molto ridotti, a partire dalla definizione matematica dell’oggetto realizzata su un modello CAD tridimensionale. Si basa sulla considerazione che ogni oggetto è costituito da tante sezioni di spessore infinitesimo. Il prototipo viene così realizzato sezione dopo sezione, trasformando il problema da tridimensionale in bidimensionale. Gli oggetti sono così ottenuti con progressiva aggiunta di materiale. Per questo motivo la tecnologia RP è anche definita tecnica di produzione per strati o per piani (layer manufacturing).

In dettaglio le fasi che portano alla realizzazione del prototipo sono le seguenti:

CREAZIONE DEL FILE STL

STL cioè Standard Triangulation Language To Layer, è uno standard grafico che descrive l’oggetto tramite una decomposizione in triangoli delle superfici che lo compongono. Questa fase si può scomporre a sua volta in due sotto-processi: mediante l’ausilio integrale di software CAD e mediante l’impiego di tecniche di ingegneria inversa.


COSTRUZIONE DEL PROTOTIPO LAYER BY LAYER

Consiste nell’inviare alla macchina il file STL e procedere con la deposizione del materiale strato per strato (layer by layer) fino ad arrivare all’oggetto finale. Questa fase può durare alcune ore in funzione delle dimensioni dell’oggetto (in particolare dell’altezza), pertanto un’accurata scelta dell’orientazione è importante sia per la finitura superficiale sia per ridurre i tempi macchina.

GESTIONE DEL FILE STL

Una volta generato il file STL si deve infatti verificare che questo sia esente da errori. Il controllo si fa attraverso software dedicati mediante i quali, oltre a individuare e correggere gli errori presenti, si possono progettare i supporti per le parti a sbalzo, orientare gli oggetti, modificarli ed eseguire lo slicing, cioè generare le “fette” che sovrapposte le une alle altre daranno vita al solido finale.


POST TRATTAMENTI

Alla fine del processo si procede con delle operazioni manuali il cui scopo è togliere l’oggetto stampato dalla macchina e liberarlo dal supporto.

Il modello così ottenuto per quanto riguarda Matrix è realizzato in cera.

Successivamente mediante il processo di microfusione a cera persa, si otterrà l’articolo nel materiale metallico prescelto (rame/ottone).